La sicurezza e l'efficacia della terapia con cellule T con recettore chimerico dell’antigene ( CAR ) non sono ben descritte nei pazienti anziani, una popolazione che presenta maggiore fragilità e comorbilità.
In uno studio retrospettivo multicentrico sono stati valutati gli esiti clinici insieme a fragilità e caratteristiche geriatriche come comorbilità, politerapia, cadute, neuropatia, disfunzione d'organo e performance status nei pazienti più giovani ( età inferiore a 65 anni ) rispetto a pazienti più anziani ( età superiore o uguale a 65 anni ) che hanno ricevuto Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ).
In totale 156 pazienti ( n=75, età maggiore o uguale a 65 anni ) sono stati infusi con Idecabtagene vicleucel entro il cutoff dei dati.
Nei pazienti più anziani ( età media: 69 anni; 66.7% fragili; il 77.3% non soddisfaceva i criteri di ammissibilità KarMMa ), con una durata mediana del follow-up di 14.2 mesi, il miglior tasso di risposta globale ( ORR ) è stato dell'86.7%, che era paragonabile ai risultati dello studio cardine KarMMa ( ORR: 73% ).
La sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale mediane nei pazienti più anziani sono state rispettivamente di 9.1 mesi e 26.5 mesi.
La sindrome da rilascio di citochine ( CRS ) di grado superiore o uguale a 3 e la sindrome da neurotossicità associata alle cellule effettrici della risposta immune ( ICANS ) sono state osservate rispettivamente nell'1% e nel 4% dei pazienti più anziani.
Rispetto ai pazienti più giovani, i pazienti più anziani presentavano una prevalenza significativamente più elevata di fragilità, caratteristiche geriatriche come politerapia ( 5 o più farmaci; 97% ), 4 o più comorbilità ( 69% ) e disfunzione d'organo ( 35%; P inferiore a 0.05 ).
La sicurezza e l'efficacia della terapia con Idecabtagene vicleucel sono risultate simili nei pazienti più giovani e più anziani.
La fragilità e le caratteristiche geriatriche come la polifarmacia, le comorbilità e la disfunzione d'organo nei pazienti più anziani non hanno conferito un esito complessivo inferiore. ( Xagena2024 )
Kalariya NM et al, Blood Adv 2024; 8: 4679-4688
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