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L’associazione Lenalidomide e Desametasone estende la sopravvivenza libera da progressione nel mieloma multiplo di nuova diagnosi


Uno studio di fase III ha mostrato che il trattamento continuo con Lenalidomide ( Revlimid ) associato a un basso dosaggio di Desametasone ha esteso in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione, rispetto a Melfalan ( Alkeran ), Prednisone e Talidomide ( Thalomid ) nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi che non erano ammissibili per il trapianto di cellule staminali.

I risultati di una analisi ad interim ha mostrato che la combinazione di Lenalidomide e Desametasone ha prodotto una tendenza verso il miglioramento della sopravvivenza globale.

Sono stati esaminati i dati di 1.623 pazienti di età uguale o maggiore di 65 anni o più anziani, ed anche i pazienti di età inferiore a 65 anni che non erano ammissibili per il trapianto di cellule staminali.

Un totale di 535 pazienti sono stati assegnati a trattamento continuo con Lenalidomide e Desametasone fino a progressione della malattia; 541 pazienti a 18 cicli della stessa combinazione; e 547 pazienti a Melfalan, Prednisone e Talidomide per 18 cicli.

I pazienti hanno ricevuto il trattamento per una durata mediana di 18.4 mesi nel braccio Lenalidomide e Desametasone in continuo: 16.6 mesi nel braccio di combinazione a 18 cicli; e 15.4 mesi nel braccio MPT ( Melfalan, Prednisone e Talidomide ).

Il periodo di follow-up mediano per i pazienti sopravvissuti è stato di 37 mesi ( range 0-56.7 ).

I pazienti assegnati al trattamento continuo con Lenalidomide e Desametasone hanno presentato una sopravvivenza libera da progressione significativamente più lunga rispetto a quelli che hanno ricevuto i due farmaci per 18 cicli ( 25.5 mesi vs 20.7 mesi; hazard ratio, HR=0.7 ).

E’stata anche osservata una significativamente più lunga sopravvivenza mediana libera da progressione nel braccio Lenalidomide e Desametasone in continuo rispetto al braccio MPT ( 25.5 mesi vs 21.2 mesi; HR=0.72 ).

Il rischio di progressione o morte è risultato paragonabile tra i pazienti che hanno ricevuto 18 cicli di Lenalidomide e Desametasone e coloro che hanno ricevuto il regime MPT ( HR=1.03 ).

I risultati di un'analisi ad interim hanno indicato una maggiore proporzione di pazienti trattati con Lenalidomide e Desametasone in continuo che ha raggiunto una sopravvivenza globale a 4 anni ( 59% ) rispetto ai pazienti assegnati a 18 cicli della combinazione dei due farmaci ( 56% ) o quelli assegnati al regime MPT ( 51% ).
Queste differenze non hanno incontrato la soglia pre-specificata di significatività statistica; tuttavia, la somministrazione continua di Lenalidomide e di Desametasone ha ridotto il rischio di mortalità rispetto al trattamento con MPT ( HR=0.78 ).

Un numero inferiore di pazienti assegnati al trattamento continuo Lenalidomide e Desametasone, rispetto a quelli assegnati al regime MPT è andato incontro a eventi avversi di grado 3-4 ( 89% vs 85% ).

Più pazienti assegnati al regime MPT rispetto al trattamento continuativo con Lenalidomide e Desametasone ha sperimentato neutropenia di grado 3-4, ( 45% vs 28% ) e secondi tumori ematologici ( 2% vs inferiore a 1% ).
Tuttavia, più pazienti nel braccio Lenalidomide e Desametasone in continuo hanno manifestato infezioni di grado 3-4 ( 29% vs 17% ).

Sebbene sia necessario un ulteriore follow-up per valutare appieno il beneficio di sopravvivenza con la somministrazione continua di Lenalidomide e Desametasone versus 18 cicli della combinazione Lenalidomide e Desametasone, questo studio ha fornito la prova sostanziale che tra i pazienti con nuova diagnosi di mieloma multiplo, coloro che sono anziani o non sono ammissibili per il trapianto di cellule staminali possono trarre beneficio dalla terapia continuativa. ( Xagena2014 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2014

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